AMELIA ROSSELLI
da Le poesie – Gli elefanti, Garzanti
C’è vento ancora e tutti gli sforzi
non servono a tenere la radura
ferma nel suo proposito.
Sento tintinnare l’erba, essa non
può, amarsi. Salvo che immettendo
nell’aria fragranze, disobbediendo
alla natura.
Rocce covano serpi che correggono
quest’idillio nascente.
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Faccia nell’erba odori quel poco
che c’è da odorare. Sei stanco
vuoi dormire, ma non puoi. Le
rocce frastagliate prendono pose
sardoniche.
La morte è nell’aria, ti sfugge
solo per un poco. Quando torni
in pensione ti metti in ginocchio.
O vorresti. Ma non puoi.
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4)
perché non ti posso dire che sono brava. Credi a me, v’è,
per esempio, per critica delle cose, un segno, nelle mie labbra
che tu sei fermo.
Prendi la penna e impara a guardare, rischia la tosse nel
vestibolario, quasi, piccolo cerchio anche, dozzine
ma che dico, centinaia di sguardi puliti alle mie spalle,
la notte invece un rimare senza spalle.